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Somogyi effect

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Contrariamente all’effetto alba, con cui non deve essere confuso, il Somogyi effect (chronic Somogyi rebound o posthypoglycemic hyperglycemia)1 è determinato da una eccessiva dose di insulina da somministrazione esogena. Tale eccesso comporterà una ipoglicemia notturna, periodo della giornata in cui inoltre il fabbisogno insulinico e la sensibilità insulinica sono ridotti, con conseguente risposta di emergenza dell’organismo (rebound glicemico). Si avrà, pertanto, un “rimbalzo” dei valori glicemici, che dall’ipoglicemia porteranno ad una iperglicemia, rilevata la mattina al risveglio 2. E’ più comune nei soggetti affetti da diabete mellito di tipo 1, in terapia pertanto con insulina, o nei soggetti che assumono farmaci ipoglicemizzanti, mentre nel diabete mellito di tipo 2 con differente terapia il riscontro di questo fenomeno è basso.

Questo effetto, ancora oggi oggetto di discussione, può essere frutto di una errata lettura dei dati glicemici. Il riscontro di una valore di glicemia elevata al risveglio porta infatti il soggetto ad aumentare la dose di insulina le volte seguenti, incurante dell’ipoglicemia notturna non rilevata (oggigiorno con i sistemi di monitoraggio continuo questa situazione è divenuta infrequente). Secondo gli studi di Somogyi, se la prolungata condizione di ipoglicemia non viene trattata, la situazione stressogena derivante si esprime con un meccanismo rebound che porta ad iperglicemia. Il meccanismo con cui ciò avviene è di tipo difensivo, con rilascio di ormoni controregolatori: rilascio di glucagone, catecolamine, cortisolo, somatotropina. Tali ormoni determinano un rialzo della glicemia ed un effetto insulino-resistente, con conseguente duratura iperglicemia.

In definitiva, la causa è la risultante di una somministrazione eccessiva di insulina rispetto al fabbisogno dell’organismo, spesso in combinazione con altre variabili: somministrazione della dose in prossimità dell’esercizio fisico (specie se intenso), errato calcolo del rapporto insulina/carboidrati e quindi del bolo, somministrazione di altre terapie con effetto sulla glicemia, …

Non semplice è l’individuazione di questo effetto, ma sicuramente un colloquio con il vostro diabetologo potrà fare chiarezza. Diversi aspetti devono essere presi in considerazione, come l’adeguatezza della terapia, la presenza di ipoglicemia notturna, l’esperienza dell’effetto rebound in prima persona (es. risveglio notturno accompagnato da sudorazione, tachicardia, …), il riscontro di iperglicemia al risveglio nonostante incremento della dose insulinica. Consigli per gestire questa condizione sono sicuramente l’utilizzo di un sistema di monitoraggio continuo (CGM) o il controllo della glicemia capillare molte volte al giorno, effettuare variazioni contenute nel dosaggio della terapia, essere attenti ed educati nei confronti dei segni di ipoglicemia.


Punti chiave


Le cause di iperglicemia, indipendentemente dagli effetti alba e Somogyi, possono essere molteplici. Tra queste, gravidanza, altre terapie, stress, insufficiente sonno, malattie, incorretta somministrazione delle terapia, mancato funzionamento della pompa insulinica, variazioni ormonali, …




  1. Questo fenomeno è stato nominato tale sulla base di studi di Michael Somogyi, professore di biochimica alla Washington University e Jewish Hospital or St. Louis, pubblicati nel 1938.↩

  2. Somogyi Phenomenon: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK551525/↩

#ipoglicemia #terapia #tipo 1