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Glicemia capillare vs glucosio interstiziale: quali le differenze?

  1. Glicemia capillare
  2. Monitoraggio del glucosio capillare: come si fa?
  3. Glucosio interstiziale
  4. Glucosio interstiziale: come si misura?
  5. Vantaggi del sensore glicemico
  6. Tabella riassuntiva

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Glicemia capillare

Il valore della glicemia capillare esprime la concentrazione di glucosio presente nel circolo sanguigno. Può essere misurata mediante un prelievo venoso in setting ospedaliero piuttosto che attraverso l’utilizzo di un glucometro e striscia reattiva in ambiente domestico.

Monitoraggio del glucosio capillare: come si fa?

Misurazione della glicemia capillare dopo puntura del dito con lancetta pungidito. La misura va eseguita dopo aver lavato, possibilmente con acqua calda, ed asciugato le mani; il sudore libera glucosio, così come residui alimentari presenti possono modificare il dato. Si inserisce la striscia reattiva nello strumento, si punge il lato del polpastrello, si avvicina la striscia che aspira il sangue. Si attende infine che il glucometro dopo pochi secondi restituisca a schermo il valore della glicemia, che va annotato per poi discuterne con il diabetologo.

I più comuni errori che vengo effettuati sono: l’uso di strisce reattive scadute o mal conservate (esposizione di strisce e/o glucometro ad eccessiva umidità o temperatura), utilizzo di un glucometro non accurato, goccia di sangue insufficiente, confusione tra le unità in mmol/L vs mg/dL, attesa eccessiva prima di mettere la goccia di sangue sulla striscia, mani non lavate o lavate con alcool.


Glucosio interstiziale

La concentrazione del glucosio interstiziale viene misurata mediante l’utilizzo di sensori glicemici (CGM), quali, ad esempio, il sistema Freestyle Libre (Abbott) o il sistema Dexcom (Medtronic). Tali dispositivi sono caratterizzati da un filamento flessibile inserito nel sottocute in grado di misurare la concentrazione di glucosio presente nel liquido interstiziale. Il valore in tale compartimento, che circonda le cellule, è funzione della diffusione di glucosio dal circolo attraverso meccanismi di trasporto. Questo aspetto rende conto della principale differenza tra i due tipi di glicemia: la glicemia interstiziale richiede alcuni minuti (4-8 min) per essere paragonabile a quella capillare e per essere quindi presa come riferimento.

Glucosio interstiziale: come si misura?

Il valore si ottiene attraverso un filamento-sensore posizionato nel tessuto sottocutaneo. Questo strumento legge la concentrazione di glucosio presente nel liquido interstiziale, tra le cellule dei tessuti, ed è collegato ad un trasmettitore. Riceve le informazioni lette in modo elettrico, le elabora e le trasforma in un dato di glicemia trasmesso in ultimo sul display di un apposito ricevitore o dello smartphone. La glicemia capillare legge il valore nel sangue, mentre il sensore il valore nell’interstizio; i due compartimenti sono diversi, quindi il glucosio deve passare dal sangue all’interstizio: di conseguenza, ci sarà un ritardo (lag time).

Nel paziente a digiuno con glicemia stabile il sensore da una misura accurata, ma se la glicemia è in aumento/diminuzione il sensore sarà sempre in ritardo con una misura rispettivamente più bassa/alta rispetto alla capillare. Il sensore sarà meno accurato in condizioni di iperglicemia o ipoglicemia, soprattutto in presenza di rapide variazioni, mentre la misura capillare sarà sempre accurata. Il paziente deve quindi in caso di ipoglicemia dopo rapida discesa controllare con glucometro e striscia reattiva (misura capillare) per essere sicuri che il valore sia reale (il sensore potrebbe leggere un valore ancora più alto del reale). Se il sensore richiede calibrazione, questa va effettuata a digiuno quando la glicemia è stabile.

Vantaggi del sensore glicemico

Il sensore però, a differenza della misura capillare, permette misure quali dati in tempo reale come la glicemia del momento (ogni 1-5 min), il profilo del glucosio (l’andamento glicemico di alcune ore precedenti), la freccia di tendenza (indica dove sta andando la glicemia e quanto velocemente nei prossimi 15-20 min), e dati retrospettivi quale l’andamento glicemico dei diversi giorni precedenti. Alcuni dispositivi sono anche dotati di allarmi che avvertono il paziente quando è in corso un’ipo/iperglicemia o che sta per arrivare una ipo/iperglicemia imminente.

In alcuni c’è un monitoraggio real-time (rtCGM) in cui il sensore misura il glucosio e trasmette automaticamente wireless i dati rilevati sulla app del cellulare/lettore, in altri un monitoraggio CGM intermittente o flash (iCGM o FGM) in cui c’è un monitoraggio continuo ma il dato viene letto solo quando il paziente scansiona il sensore con il lettore/cellulare.


Tabella riassuntiva

Glicemia capillare Glucosio interstiziale
Metodo di misurazione Striscia reattiva Sensore CGM
Ritardo valore nullo lag time: 5-10 minuti
Accuratezza Gold standard Maggiore ai valori intermedi, minore agli estremi

#glicemia #terapia